XIV Capitolo Generale

“Cammina umilmente con il tuo Dio” Mi 6,8
Presento alcuni elementi del logo o simbolo, che potranno essere arricchiti con lo sguardo e la vostra esperienza:
Simbolo:
Il simbolo, in preparazione al XIV Capitolo Generale delle Suore Missionarie Scalabriniane ha come punto di partenza, in basso e fuori dal disegno un mondo stilizzato, una donna con un bambino in braccio che guarda verso coloro che osservano l’immagine. Con la sua mano e il suo sguardo inquieto il bambino interpella l’atteggiamento di chi è fuori dal contorno del disegno.
La donna con gli occhi chiusi, rappresenta la tristezza e la stanchezza di chi ha già fatto un lungo cammino. Seguono alcune situazioni di persone che lottano per saltare muri e passare reticolati in cerca di rifugio e fuggire da situazioni ostili. Sono persone che hanno identità e culture proprie, ma che sono in cammino, in cerca di un luogo dove possano ricominciare a vivere, pur lasciandosi tutto alle spalle. Alcune persone si piegano per accogliere gli altri oppure per sollevarli verso l’alto. Questa scena ci rimanda all’immagine di Es 3, 7-11, dove Dio ha visto, ha ascoltato il clamore del popolo ed è disceso per liberarlo dalla sofferenza e dalla schiavitù.
Le persone che aprono le proprie braccia in segno di accoglienza, sono segni dell’amore misericordioso di Dio, i quali hanno ascoltato la chiamata di Dio e si sono resi disponibili al servizio.
Lentamente si forma una carovana di un popolo composta da differenti nazionalità che si muove, come un nuovo Esodo, verso un orizzonte di luce e di vita. Il sole all’orizzonte è il simbolo di Gesù Resuscitato e del suo progetto “per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte dirigere i nostri passi sulla via della pace” (Lc 1, 78 -79).
Gesù che si fa migrante con i migranti, fin dalla nascita, cresce in una famiglia senza tetto, fino alla fuga dalla persecuzione e morte, verso la periferia della Galilea.
In alto, un’altra donna di dimensioni maggiori è rappresentata con un bambino in braccio, ha lo sguardo fisso e fiducioso in un futuro di speranza, che già è realtà. É l’esperienza del Regno che si sperimenta nel già della storia, a partire dai piccoli gesti e dai semi dell’amore solidario vissuto dai suoi seguaci. Il bambino, con il volto più luminoso e felice, guarda verso il Sole, che ha una croce nel suo centro. Essa rappresenta la speranza che il mondo diventi un unico popolo, in cui dimori la fraternità voluta da Gesù di Nazareth perché sia alla base di un nuovo progetto di società di giustizia, amore e pace, dove tutti abbiano terra, casa e lavoro!
Testo:
La frase è stata posta in alto, mettendo in primo piano la parola “CAMMINA”, rafforzando la centralità del tema che è la migrazione. Per dare armonia e collegare il testo al disegno è stato creato un elemento grafico a partire dai colori del testo stesso, così da dare movimento al tutto.
Colori:
Nel disegno sono stati utilizzati colori caldi, perché l’illustrazione risulti più propositiva, in un contesto di diverse sfide. La scritta nei toni di marrone, giallo ocra rimandano alla terra e danno soavità al testo rispetto ai colori del disegno.
Anderson Augusto
Preghiera in preparazione al XIV Capitolo Generale della Congregazione
PADRE, Il tuo sguardo sollecito accompagna attento il percorso missionario della nostra Congregazione. Rendiamo grazie per i tuoi disegni provvidenziali che conducono i nostri passi su strade giuste. Mosse dalla FEDE, affidiamo alle tue cure il processo di riorganizzazione interna dell’istituto e il Servizio Itinerante che rende più visibile la tua presenza e l’azione della tua grazia in noi, nella Chiesa e nel mondo. Adesso, Padre, ispira la preparazione, la realizzazione e le decisioni del XIV Capitolo Generale. Chiediamo che attraverso di esse possa portarsi a termine il percorso iniziato con la riorganizzazione interna della Congregazione. Sappiamo che attendi da noi un CAMMINARE UMILMENTE CON TE. Questa è la radice di un rinnovato e vigoroso futuro per il nostro istituto.
SIGNORE GESÙ, Come alle origini della Congregazione, Tu sei il cammino da seguire nelle odierne peregrinazioni. La chiamata per nome ci vuole “CONSACRATE PER LA MISSIONE CON I MIGRANTI E I RIFUGIATI”. Facci essere solerti nel custodire il carisma ereditato, che prolunga attraverso di noi la tua presenza insieme ai fratelli e alle sorelle in mobilità. Il tuo camminare fianco a fianco con noi capovolge situazioni come Emmaus. Educa il nostro cuore e la nostra mente. Rendici solidarie senza ostentazioni, determinate a fare spazio alla SPERANZA che sboccia dalla Croce redentrice e dà senso evangelico alle sofferenze di tanti migranti e rifugiati del nostro tempo.
DIVINO SPIRITO SANTO, Gli esodi provocati dalla disumanizzazione invocano giustizia e amore, che possono essere restituite per mezzo del vissuto del carisma scalabriniano, dono del tuo dinamismo, forza viva capace di trasformare le istituzioni e il mondo. Spirito di Dio, ricostruisci la Congregazione dal suo interno stesso perché, per mezzo della riorganizzazione, mantenga il fuoco nella spiritualità e nella missione propria. La CARITÀ, che ha in te la sua fonte, ci formi all’accoglienza, all’itineranza evangelica, alla comunione nella diversità, attitudini che ci identificano come suore missionarie scalabriniane.
MARIA, Madre pellegrina e umile, serva del Signore; San Carlo Borromeo, maestro e riformatore della Chiesa; beato Giovanni Battista Scalabrini e Assunta Marchetti; venerabile Giuseppe Marchetti, voci profetiche di tempi nuovi, siate compagni del nostro camminare missionario insieme ai migranti e ai rifugiati, oggi. AMEN.
Sr. Lice Maria Signor, mscs
Preghiera in preparazione al XIV Capitolo Generale della Congregazione
Padre Santo noi ti adoriamo! Il tuo sguardo d’amore è forza rigeneratrice per tutta l’umanità che conduci e orienti “Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?”1 In questo tempo in cui ci prepariamo al XIV Capitolo Generale, ti chiediamo di alimentare in noi la speranza che ci fa camminare per le strade dell’esodo, con passi nuovi, umili e audaci.
Beato Giovanni Battista Scalabrini, tu ci hai educato a sentire il passo di Dio che prepara una nuova umanità con “Provvidenza di Padre, verso la meta”.2 Tu che a larghe mani hai seminato la speranza tra i migranti, invoca per ognuna di noi, tue figlie, una nuova coraggiosa stagione missionaria. “Consacrate per la missione con i migranti e i rifugiati”, perché la messe è molta …!
Venerabile P. Giuseppe Marchetti: Tu sei stato un gigante della carità, guidaci nelle vie dei cuori dei migranti senza forza e senza ricchezza, senza orgoglio e senza vanità per annunciare con umiltà e letizia che Gesù è il Salvatore del mondo. In questo tempo di riorganizzazione interna della Congregazione, possiamo conservare la pace del cuore e custodire la gioia del Deo gratias!
Beata Assunta Marchetti: Rendici donne di silenzio per pronunciare parole piene di Dio. Dacci un passo veloce per andare verso i più deboli e abbandonati per prenderci cura, come te, di quanti sono provati dall’ingiustizia e dal dolore. Ottienici di “camminare umilmente con il nostro Dio”3 per essere casa accogliente per profughi e migranti.
Maria, tu che hai vissuto con Gesù le sofferenze dell’esilio, porta la nostra preghiera davanti a Dio e restituiscicela come benedizione, perché si compiano in noi i prodigi di una rinnovata Pentecoste e così potremo prenderci cura dei migranti resi più vulnerabili, stremati nelle forze. Amen.
Sr. Giuliana Maria Bosini, mscs
1 Is 43,19
2 Beato GB Scalabrini, “Emigrano i semi sulle ali del vento … ma più di tutto migra l’uomo, condotto dalla Provvidenza.”
3 Cf. Mi 6, 8
Convocazione
Prot. 710/2018
Circolare n. 19/2018
Oggetto: Convocazione del XIV Capitolo Generale della Congregazione
Care Suore,
Riecheggiano, ancora nei nostri cuori, gli orientamenti emanati dal XIII Capitolo Generale, che hanno guidato il cammino della Congregazione, durante il sessennio 2013-2019. Il documento capitolare ci indica la necessità di un re incantamento per la persona di Gesù Cristo, centro della vita consacrata e missionaria; ancora una volta siamo chiamate a “rinnovare oggi stesso l’incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta”.[1] Il Signore resuscitato, il Vivente, ci dà la certezza che possiamo crescere e rinnovare la nostra vocazione per fare nascere una cultura vocazionale che rinnovi tutta la Congregazione, perché i campi già biondeggiano (Gv 4, 35).
In un atteggiamento di fede, abbiamo accolto le disposizioni capitolari, il mandato del XIII Capitolo, affinché si promovessero processi creativi e dinamici della riqualificazione della nostra vita consacrata, avendo come fondamento Gesù Cristo e, a partire da questo primato, cinque grandi realtà si intrecciano costantemente come condizioni imprescindibili per la nostra fecondità spirituale e missionaria: Gesù Cristo, migranti, relazioni, cultura vocazionale e organizzazione interna,[2] e a partire dalla relazione personale con Gesù Cristo, riprendere un cammino di conversione e di rinnovazione che renda possibile stabilire relazioni nuove e umanizzate, per essere nel mondo testimoni dell’amore di Dio, specialmente ai migranti e ai rifugiati, luogo teologico, volto visibile di Cristo per la missionaria scalabriniana.
Uno dei programmi emersi dall’ultimo Capitolo Generale, approfondito intensamente durante questo sessennio, è stato la riorganizzazione interna della Congregazione, con il fuoco nella missione, lo abbiamo vissuto nella centralità in Gesù Cristo, nella fedeltà al carisma scalabriniano, nell’attenzione ai segni dei tempi, nell’accoglienza ai nuovi volti della migrazione. E’ cresciuta in noi la convinzione che un processo di riorganizzazione che conduce a una rivitalizzazione non è determinato tanto da un semplice procedimento organizzativo, ma si inserisce in un processo di trasformazione globale, in cui è inclusa anche la vita consacrata e missionaria.
Lo stesso Papa Francesco ci esorta a rivolgere il nostro sguardo a Gesù e a lasciarci guardare da Lui per “riscoprire ogni giorno che siamo depositari di un bene che umanizza, che aiuta a condurre una vita nuova”,[3] poiché Dio è sempre novità, che ci spinge continuamente a partire e a cambiare posto per andare oltre il conosciuto, verso le periferie e le frontiere. Ci conduce là dove si incontra l’umanità più ferita.[4]
Pertanto, con il cuore pieno di gratitudine a Colui che cammina al nostro fianco, di riconoscenza a Dio per tutto quello che Egli ha realizzato in noi e ci ha permesso di realizzare con la Sua grazia, convoco il XIV Capitolo Generale della Congregazione.
Un Capitolo Generale è un evento di grazia, un dono che Dio fa a tutti i membri della Congregazione e alla Chiesa; come tale deve essere accolto da tutte le Suore, sentendosi partecipi dalla sua preparazione fino alla realizzazione, accogliendo gli appelli del Signore, in questo momento attuale della nostra storia.
Il XIV Capitolo Generale si realizzerà dal 22 ottobre al 17 novembre del 2019, nel Centro Internazionale di Spiritualità Sacro Cuore di Gesù, Via Campi D’Annibale, 137, 00040 Rocca di Papa – Roma – Italia.
Secondo la NC 162, partecipano per ufficio:
– 9 (nove) delegate della Provincia America del Sud e Africa, fra queste 1 (una) delegata dell’Africa, eletta dalle Suore che sono in Africa;
– 2 (due) delegate della Provincia del Nord – Provincia Nostra Signora di Fatima;
– 2 (due) delegate della Provincia dell’Europa – Provincia San Giuseppe;
– 3 (tre) delegate della Delegazione in Asia, tra queste la superiora di delegazione, eletta dalle Suore che sono presenti nella Delegazione in Asia.
Oltre a queste, saranno elette altre 5 (cinque) Suore, secondo criteri stabiliti dalla superiora generale con il consenso del consiglio, garantendo la rappresentatività della Congregazione. Questa elezione si realizzerà dopo avere avuto il risultato delle delegate elette.
Seguono in allegato alcune note esplicative in riferimento alle procedure delle elezioni e della realizzazione dei capitoli locali.
I capitoli provinciali in preparazione al capitolo generale siano realizzati entro il 25 maggio 2019, in base agli orientamenti che a suo tempo saranno dati. Questi saranno preceduti dai capitoli locali, da essere realizzati in date stabilite dalle superiore provinciali e consigli.
Per la Delegazione in Asia sarà stabilita la modalità di preparazione al capitolo generale secondo gli orientamenti della superiora generale, in dialogo con la superiora di delegazione.
Carissime Suore, con la convocazione del XIV Capitolo Generale, inizia un tempo speciale per ognuna di noi, per la vita e il rinnovamento della Congregazione, per la partecipazione alla vitalità apostolica della Chiesa, nella quale siamo chiamate a una rivitalizzazione del nostro essere consacrato e missionario per vivere il carisma scalabriniano con piena docilità allo Spirito Santo come profetesse, mistiche e contemplative; siamo chiamate ad apprendere l’arte di scrutare i segni della presenza di Dio nella vita quotidiana, così da essere interlocutrici sapienti che riconoscono le domande che Dio e l’umanità pongono nei solchi della nostra storia, in questa epoca di cambiamenti, con grandi impatti globali, così come è l’attuale scenario della mobilità umana.
Disponiamo i nostri cuori e accogliamo con apertura di cuore questa ora privilegiata, il grande Kairós del nostro Dio, con la coscienza di essere responsabili del carisma, in atteggiamento di ascolto, di discernimento e di disponibilità alla volontà del Padre e alle mozioni dello Spirito Santo.
Chiedo che il XIV Capitolo Generale sia preparato e poi vissuto in tutte le nostre comunità, con preghiere e celebrazioni eucaristiche, con le riflessioni e lo studio di sussidi propriamente dedicati, lasciandoci condurre dallo Spirito Santo, permettendo che Egli ci illumini, ci guidi e ci accompagni dove Lui vuole, affinché la volontà di Dio si realizzi.
Poniamo il XIV Capitolo Generale della Congregazione sotto la protezione della Vergine Maria, Madre della speranza, sia Lei a condurci all’incontro con il suo Figlio, il Risorto, che ci dice, con una forza che ci riempie di immensa fiducia e ferma speranza: “Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5).
Fraternamente,
Sr. Neusa de Fátima Mariano, mscs
Superiora Generale
Roma, 4 novembre 2018
Festa di San Carlo Borromeo, patrono della Congregazione
[1] Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, n. 3
[2] Documento finale del XIII Capitolo Generale, pag. 1
[3] Francesco – Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, n. 264
[4] Francesco – Esortazione Apostolica Rallegratevi ed esultate, n. 135
Suore partecipanti al XIV Capitolo Generale
dal 22 ottobre al 17 novembre 2019
Centro Internazionale di Spiritualità del Sacro Cuore di Gesù,
Via Campi D’Annibale, 137, 00040-Rocca di Papa, Roma, Italia