“La migrazione è un elemento positivo della vita umana, perché permette di garantire occasioni e dialogo. Ma oggi dietro c’è un elemento negativo, mostruoso, che è quello della tratta degli esseri umani. Qui si nasconde la mafia internazionale, la violenza, lo sfruttamento, le nuove forme di schiavitù”. A dichiararlo è suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore missionarie scalabriniane, in occasione della Giornata mondiale di preghiera contro la tratta degli esseri umani dell’8 febbraio.
“La preghiera a cui è chiamata la Chiesa va in questa direzione, ed è importante che tutte le comunità possano essere coinvolte: Insieme contro la tratta di persone – ha aggiunto suor Neusa – La giornata di preghiera che le religiose innalzano al Dio della misericordia è prima di tutto perchè si spezzino le catene della prigionia delle vittime di tratta ed essere guarite nelle loro ferite; questa giornata esprime anche la solidarietà con le vittime. La chiamata di Papa Francesco è il segnale di come tutti dobbiamo essere fortemente impegnati, a livelli diversi, contro queste nuove forme di schiavitù. La mafia è quel mostro nascosto che si chiama in modo diverso in ogni Paese del mondo. Genera violenza e impoverisce come un cancro intere comunità. Sfrutta la povertà per rendere più poveri i territori”.
GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA E RIFLESSIONE CONTRO LA TRATTA DI PERSONE
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