La Missione
Missione è l’andare verso ogni uomo per annunciargli Gesù Cristo e, in Lui e nella Chiesa, metterlo in comunione con tutta l’umanità. È un cammino di comunione universale, nel rispetto delle legittime diversità.
“Ascoltare Dio nella voce del migrante” (Cf. Es 3,7-10)
In un movimento dialettico tra fede e vita, ci siamo sentite interpellate a camminare in questa direzione con audacia, sensibili al dolore dei migranti, per riconfermare la precisa scelta astorale del nostro Beato Fondatore Giovanni Battista Scalabrini in un mondo ancora governato da leggi ingiuste e poteri oppressivi.
La sfida odierna è accostarsi alle nuove migrazioni, aprendo gli occhi sulle sue cause e domandarci se la nostra testimonianza non debba maggiormente essere sere di denuncia delle ingiustizie sociali e della negazione dei diritti umani. Per rispondere più efficacemente a questa sfida abbiamo compreso il valore dell’internazionalità come possibilità di comunione fra diversi, ma in un cammino che deve andare verso l’interazione”, per permettere a tutte le culture di essere visibili.
Intendiamo, per questo, incentivare la collaborazione interprovinciale, intercongregazionale e con i LMS non solo come strategia per la missione, ma come esigenza che ci viene da Dio stesso. Insieme abbiamo bisogno di porci in ascolto di Dio e dei segni dei tempi, di n’accresciuta percezione di ciò che accade nell’oggi della storia; e c’è bisogno del dono dello Spirito per poter compiere in modo credibile ed efficace la nostra missione profetica, quali evangelizzatrici. Ci è modello in questo P. Giuseppe Marchetti: “Ricorra a Dio con la preghiera… per imparare da Dio stesso ciò che dobbiamo fare in ogni situazione…”.
Contesto
Viviamo in un mondo globalizzato, con un’intensa mobilità umana, che segnala grandi cambiamenti. una risposta pastorale missionaria e profetica, che rende qualifi cate le nostre azioni nelle diverse iniziative nell’essere con e per il migrante. Questo rende necessaria la riorganizzazione della vita del nostro istituto in vista di un’azione integrata tra la custodia della fede e la difesa dei diritti dei migranti e rifugiati.
La nostra presenza, lì dove la vita umana è relegata nelle frontiere e negli incroci dell’esistenza umana, promuove una Chiesa interculturale “samaritana” per ogni uomo e donna in mobilità. In questo senso il migrante è il luogo teologico della missione scalabriniana, partecipa del mistero pasquale, per cui la morte e la resurrezione creano un’umanità nuova, dove non esiste più né schiavo, né straniero (cfr. EMCC, 18).
Identità del Servizio Itinerante MSCS (SI – MSCS)
Il Servizio Itinerante delle Suore Missionarie Scalabriniane è un progetto specifico dell’azione della Congregazione che vuole assicurare una presenza MSCS con i migranti e rifugiati che vivono in situazioni di emergenza.
Il SI-MSCS è caratterizzato da una adeguata flessibilità, dalla provvisorietà ed itineranza, in base alle attuali esigenze apostoliche.
Missione e Obiettivo del SI – MSCS
La missione del SI-MSCS è essere presenza con i migranti e i rifugiati in situazioni di emergenza e rispondere in modo evangelico agli appelli che scaturiscono dalle diverse situazioni di vulnerabilità, per prevenire e attenuare la sofferenza umana, difendere i diritti dei migranti e dei rifugiati, senza alcuna discriminazione , mantenere la fede e proteggere la vita.
L’obiettivo del SI-MSCS è contribuire perché i migranti e i rifugiati, che vivono in condizioni di emergenza e vulnerabilità, siano rispettati nella loro dignità, ricevere risposta alle loro necessità basiche, sia loro favorito l’accesso ad opportunità di promozione umana e di accompagnamento spirituale, così da avere migliori prospettive di vita, nutrendo la speranza di un futuro migliore e nello stesso tempo, suscitare processi di trasformazione nel modo di accogliere e proteggere la vita dei migranti e dei rifugiati.
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