Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane

Missione Apostolica

La missione apostolica della Congregazione si esprime nel servizio evangelico e missionario ai migranti, con diversi volti e in diversi contesti migratori, cercando di rispondere alle sfide delle nuove migrazioni, con azioni articolate e orientate alla persona del migrante, in tutte le sue dimensioni. Il campo d’azione nei paesi in cui è presente la Congregazione è vasto: 13 (tredici) scuole, 4 (quattro) ospedali, 4 (quattro) Centri di Assistenza Psicosociale (CAPS) e 6 Centri di Salute Alternativa in Brasile, 25 (venticinque) Case e Centri per l’accoglienza e la promozione di migranti e rifugiati (in Sud Africa, Argentina, Brasile, Ecuador, Mozambico, Paraguay, Italia, Costa Rica, Honduras, Messico e Repubblica Dominicana, principalmente nelle zone di confine); 38 (trentotto) presenze nel coordinamento della Pastorale della Mobilità Umana in Conferenze Episcopali, Arcidiocesi, Diocesi, Caritas, Parrocchie e Università (in Angola, Brasile, Colombia, Mozambico, Germania, Belgio, Spagna, Italia, Francia, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Filippine, Taiwan). Complessivamente, nel mondo vi sono più di 110 (centodieci) missioni delle Suore Missionarie Scalabriniane.

La Congregazione, tenendo presente l’attuale realtà del mondo dei migranti e dei rifugiati, nel processo di riorganizzazione interna dell’Istituto ha dato grande attenzione ad un’azione più integrata nella cura della fede e nella difesa dei diritti dei migranti e dei rifugiati. Pertanto, la presenza della Congregazione in questo ambito specifico è cresciuta nella qualità dei servizi forniti, così come nel numero di suore coinvolte e impegnate per la causa dei migranti e dei rifugiati. Il grande sforzo di ridimensionamento delle opere, dei servizi, delle attività e delle presenze, ha fatto sì che l’entusiasmo e il coinvolgimento delle suore si esprimesse con una maggiore creatività e fedeltà al carisma, rispondendo ai loro bisogni, secondo il paese, la cultura e le categorie migratorie.

Dal 2018 la Congregazione ha avviato un progetto specifico, caratterizzato da una presenza temporanea, con migranti e rifugiati in situazioni di emergenza, e chiamato Servizio Itinerante, che viene realizzato a Roraima – Brasile, nel Confine Settentrionale e Meridionale del Messico, a Ventimiglia – Italia e a Pemba – Mozambico. Con questa specifica azione, la Congregazione offre il suo contributo affinché ai migranti e ai rifugiati, soprattutto donne e bambini, in situazioni di emergenza e in condizioni di vulnerabilità, sia garantito il rispetto della loro dignità, l’attenzione per i bisogni primari e l’accesso alle opportunità di promozione umana.

Fin dagli anni ‘80 del secolo scorso, la Congregazione delle Suore MSCS ha costituito il Centro Scalabriniano di Studi Migratori (CSEM) che opera in collaborazione con Università ed organi della Società Civile, promuovendo seminari, ricerche, studi e conferenze con un focus particolare sul protagonismo dei migranti. Il CSEM ha sede a Brasilia -Brasile. Gli obiettivi che ha il Centro studi sono: promuovere, produrre e diffondere conoscenze scientifiche e interdisciplinari in materia di migrazione e altri processi correlati; agire in difesa e garanzia dei diritti socio-assistenziali del migrante, in un’ottica di rispetto e promozione della dignità umana, per un mondo più giusto, dove nessuno è straniero. Le sue pubblicazioni principali sono: la Revista Interdisciplinar de Mobilidade Humana (REMUH) e le serie: Serie Migrazioni, Serie Cammini, Serie Memorie e Serie Ecumene, quest’ultima col fine di promuovere e diffondere la teologia della migrazione nei suoi diversi aspetti.

La Fondazione Scalabriniana è uno degli strumenti di cui dispongono le Suore Missionarie Scalabriniane e ha l’obiettivo di aiutare la Congregazione nello svolgimento della sua missione con e per i migranti e i rifugiati; di rappresentarla davanti alla società civile, cooperando con un contributo qualificato nell’assistenza e nei servizi ai migranti e ai rifugiati; e di valorizzare la dimensione positiva della migrazione e il suo contributo alla costruzione di una società inclusiva e universale. Questa Istituzione stabilisce alleanze e reti di cooperazione con istituzioni e organismi nazionali e internazionali, rappresentando la Congregazione per la promozione di un impegno politico e sociale a favore dei diritti dei migranti e dei rifugiati.

Le Suore Missionarie Scalabriniane, nei loro ambiti di attività apostolica, sono impegnate ad approfondire la dimensione spirituale, biblica, sociale, culturale e metodologica attraverso specifici corsi, seminari e incontri di formazione promossi dalla stessa pastorale della mobilità umana, attraverso gli organi della Chiesa a cui partecipano.

Attraverso l’articolazione, la sinergia e il coordinamento con altri settori della pastorale della Chiesa locale, le Suore ricercano nuove strategie e modalità di formazione e sensibilizzazione in vista dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione dei migranti nella comunità ecclesiale.

La Congregazione delle Suore Missionarie Scalabriniane, eredi e partecipi del carisma lasciato in eredità dal fondatore, il Beato Giovanni Battista Scalabrini, in risposta alle sfide della mobilità umana, fedele alla missione che la Chiesa le ha affidato e coerente con la sua missione specifica, sia nell’organizzazione interna dell’istituzione, che nelle relazioni esterne e nell’azione missionaria, svolge la sua missione attraverso le seguenti macro-strategie: 

  • Accoglienza, assistenza e protezione nelle emergenze e nelle situazioni di vulnerabilità;
  • Promozione e integrazione;
  • Animazione e coordinamento della pastorale con migranti e rifugiati;
  • Attenzione prioritaria a donne e bambini;
  • Rafforzamento del ruolo e della leadership di migranti e rifugiati;
  • Formazione e sensibilizzazione;
  • Incidenza, advocacy e networking.

 

Le Suore Missionarie Scalabriniane, nella loro missione, contano sulla partecipazione del Movimento Laici Missionari Scalabriniani, accompagnato dalle Suore MSCS in diversi ambiti, con la missione di sostenere il loro impegno a vivere in fedeltà il carisma scalabriniano, e incoraggiandoli a dare una risposta concreta alla chiamata ad offrire i doni ricevuti a favore della missione con i migranti e i rifugiati nel loro stato laicale, nel loro lavoro, nella comunità ecclesiale e nella società civile.