“Ci guardiamo attorno e vediamo polveri di morte. Vite ridotte in cenere. Macerie, distruzione, guerra. Vite di piccoli innocenti non accolti, vite di poveri rifiutati, vite di anziani scartati. Continuiamo a distruggerci, a farci tornare in polvere”, ma la Quaresima, “non è il tempo per riversare sulla gente inutili moralismi, ma per riconoscere che le nostre misere ceneri sono amate da Dio. E’ tempo di grazia, per accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi e, così guardati, cambiare vita”, perché “la Quaresima è tempo di guarigione”. A dirlo è il Papa durante la messa del Mercoledì delle Ceneri alla basilica di Santa Sabina, a Roma. “Quanta polvere c’è nelle nostre relazioni! Guardiamo in casa nostra, nelle famiglie: quanti litigi, quanta incapacità di disinnescare i conflitti, quanta fatica a chiedere scusa, a perdonare, a ricominciare, mentre con tanta facilita’ reclamiamo i nostri spazi e i nostri diritti! C’è tanta polvere che sporca l’amore e abbruttisce la vita”.