Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane

Il cammino pedagogico del discernimento, costrunedo l’itinerario di animazione vocazionale

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Il corso congregazione delle formatrici, che è iniziato il 1º febbraio, ha riunito 30 formatrici di tutte le tappe della formazione, rappresentanti le tre province Nostra Signora di Fatima, San Giuseppe, Maria Madre dei migranti e la delegazione Asia.

La prima tappa si è svolta ad Aparecida, San Paolo. La seconda parte ha continuato a Jundiaí a partire dal 5 febbraio, giorno di ascolto una dell’altra, della realtà di ogni provincia, traducendo in parole le esperienze vissute dalle formatrici nelle tappe formative. E’ stato un giorno intenso di gesti ed espressioni condivise che hanno espresso la ricchezza della missione di formatrici, culminando il giorno seguente com lo studio della Traditio Sacalabriniana, tema svolto da Sr. Etra Modica, animatrice generale della formazione.

Giorno 7 le formatrici sono state invitate ad andare in pellegrinaggio alle fonti della Congregazione. Vicine ai resti mortali del venerabile p. Giuseppe Marchetti e nella sua opera, l’orfanotrofio Cristofoo Colombo, abbiamo celebrato l’Eucarestia e vissuto un incontro fraterno con i nostri confratelli scalabriniani e con le consorelle che condividono la missione. Abbiamo visistato gli spazi che ancora oggi accolgano bambini in difficoltà, del quartiere Ipiranga.

In seguito abbiamo visitato il Memoriale della beata Assunta Marchetti, nella Vila Prudente, luogo dove Madre Assunta ha donato la sua vita a favore degli orfani. Siamo state accolte da Leocadia Mezzomo, postulatrice della causa di canonizzazione, dalle suore che coordinano il progetto e dall’affetto vibrante dei 125 bambini che frequentano l’orfanotrofio. Abbiamo condiviso la mistica che ancora oggi perpassa la vita e la missione scalabriniana.  Dopo il pellegrinaggio abbiamo conosciuto la Missione Scalabriniana nel quartire del Pari. Le suore hanno presentato un dimostrativo del progetto, raccontando l’azione insieme ai tanti migranti, che per diverse necessità fanno del progetto uno spazio di vita e di incontro, persone bisognose di un ambiente favorevole, anche per cercare lavoro nella grande metropoli. L’incontro con vari migranti, bambini, giovani, uomini e donne ci ha fatto toccare la fragilità di chi arriva e nello stesso tempo la grandiosità della missione.

Segnaliamo anche la gioia di visitare le fonti congregazionali con la presenza di Sr. Maria Lélis da Silva, Superiora Provinciale della provincia Maria Mãe dos Migrantes, che dalla celebrazione eucaristica fino al viaggio di ritorno a Jundiaì è stata presnete in modo fraterno e attento.

Nei giorni 8 e 9, con fratel Márcio Henrique da Costa, marista, coordinatore dell’animazione vocazionale nell’istituto a cui appartiene, è stato trattato il tema il cammino pedagogico del discernimento, costrunedo l’itinerario di animazione vocazionale, con la collaborazione effettiva ed affettiva delle partecipanti, in forma precisa e oggettiva, a partire dalla realtà dei giovani.

Il giorno 10, Holambra, città dei fiori, ha visto le formatrici nell’incontro con la migrazione olandese in Brasile; è stato un giorno di sguardo alla storia passata e presente, oltre che avere avuto la possibilità di contemplare la natura e la cultura tipica olandese, che ancora oggi vede gli abitanti di questo paese identificarsi con la terra di origine. E’ stato un giorno di riposo necessario, nella convivenza fraterna, con aromi e colori che hanno coronato i giorni precendenti e ci ha messo in carreggiata, in direzione alla sintesi del VII incontro congregacional delle formatrici.

Nelle date seguenti il gruppo è stato inviato a dedicare un tempo di preghiera, a riprendere il cammino realizzato attraverso l’icona biblica di Salomone, che vuol dire “pace”, uomo saggio e uomo delle alleanze. Animate dalla condivsione e dal racconto di esperienze personali, gli ultimi giorni sono stati dedicati all’elaborazione della sintesi delle ricchezze, focalizzando la priorità dell’animazione vocazionale  nelle proposte dell’eleborazione del piano congregazionale, considerazioni sull’itinerario vocazionale e il piano del settore scalabriniano gioventù e vocazioni, seguendo poi con l’elaborazione di orizzonti referenti al documento finale e uno sguardo attento agli elementi formativi di ogni tappa, in vista della Ratio formationis.

Siamo immensamente grate per l’accoglienza gioiosa e fraterna delle suore della comunità del centro vocazionale San Carlo, Aparecida, San Paolo, uun grazie a sr. Erivalda de Lima Miranda, amministratrice del San Carlo Eventos e Hospedagem che, con affetto e dedizione, insieme alla sua equipe hanno favorito la permanenza del gruppo.

Siamo grate per tutte le suore e formande che attraverso messaggi, giunti per i diversi mezzi di comunicazione, hanno partecipato alle nostre inquietudini, riflessioni e risultati.
Con la celebrazione di invio, l’approvazione del documento e la valutazione si è concluso il VIIº Corso Congregazionale delle formatrici, con l’impegno di fidarsi della promessa e della benedizione di Dio che ci precede e ci indica il cammino.  Deo gratias!

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