Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane

Sinodalità UISG e USG lanciano un appello per la Profezia della Speranza

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Sinodalità UISG

Dal 22 al 24 novembre 2023, suor Neusa de Fátima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie Scalabriniane, partecipa a un incontro organizzato dall’Unione Internazionale Superiore Generali (UISG) e dall’Unione Superiori Generali (USG) sulla sinodalità. L’evento si tiene presso la Casa di Spiritualità “Fraterna Domus” di Sacrofano a Roma. Il tema dell’incontro è “Sinodalità. Un rinnovato appello alla profezia della speranza”. Partecipano oltre 250 religiosi e religiose ed è il primo incontro tra le due unioni nato nella necessita di continuare a camminare insieme.

Durante questi giorni verranno affrontate le sfide della vita religiosa nel mondo contemporaneo e la capacità delle comunità religiose di promuovere la sinodalità come stile di vita.

Agli incontri partecipa anche il Consiglio delle Delegate, un organo di decisione e azione formato dai Membri del comitato Direttivo e dalle Delegate Elette dalle Costellazioni di cui fa parte suor Neusa de Fatima Mariano.

“Per facilitare la comunicazione e gli scambi, le superiore generali verranno divise in “costellazioni” nelle quali in ogni continente incarnano la missione e lo scopo dell’unione come specificato nelle Direttive dell’UISG” ha detto la superiora generale delle suore missionarie scalabriniane.

Come ci informa suor Neusa, il consiglio delle Delegate riceve una relazione dal Comitato Direttivo, si riunisce tra le due Assemblee Plenarie ed è attento alle realtà di ogni continente e all’evoluzione della vita religiosa oltre a rimanere aggiornato sulle attività delle diverse commissioni. 

Come ha affermato la Presidente delle UISG, Sr. Mary T. Barron, “le possibilità sono infinite, gli incontri saranno una possibilità per immaginare nuove possibilità verso una comunione più profonda e una missione sempre più feconda con tutti i membri della Chiesa”.

Il Presidente del USG P. Arturo Marcelino Sosa ha aggiunto “Potremmo conoscerci personalmente, pregare insieme e aprirci alla grazia che il Signore ha donato a tutti i religiosi e le religiose della Chiesa”.

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