Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane

Accoglienza dei migranti sbarcati a Siracusa

Our Blog
siracusa_6

Quest’anno la migrazione attraverso il mar mediterraneo è cresciuta nel numero di persone costrette a lasciare i propri paesi d’origine per via dei cambiamenti climatici, delle guerre e della povertà.
In questo contesto, le suore missionarie scalabriniane presenti a Siracusa sono ogni giorno a contatto con persone che lasciano la loro terra d’origine in cerca di nuove opportunità e di una vita migliore in Italia o in generale in Europa.

Dall’inizio del 2023 sono più di 135 mila le persone sbarcate sulle coste italiane con varia provenienza geografica: Guinea, Costa d’Avorio, Tunisia, Egitto, Bangladesh, Burkina Faso, Camerun, Mali, Pakistan, Siria e molti altri paesi. I migranti sbarcati ogni giorno arrivano in una situazione di estremo disagio dopo aver affrontato un lungo viaggio sofferente e a volte brutale.



“La situazione è complessa, difficile e per noi dolorosa quando guardiamo le ciabatte di gomma ai piedi, i calli e le ferite causate dai brutali trattamenti, le sofferenze del viaggio che hanno affrontato attraversando cinque o più paesi per arrivare al mare Mediterraneo e quindi in Europa”, questa la testimonianza di Sr. Rosa Maria Zanchin, missionaria scalabriniana, che insieme ai volontari accoglie e protegge la vita dei migranti vulnerabili diseredati e sofferenti. “Più che dare il proprio tempo, c’è un arricchimento che avviene da entrambi le parti, da una parte si dona e dall’altra si riceve”, ha concluso la missionaria.

L’aiuto delle suore missionarie scalabriniane è emergenziale, forniscono sul luogo indumenti personali e ascolto dei bisogni primari offrendo anche delle basilari nozioni d’italiano per aiutare il migrante ad esprimersi.



Nell’Hotel Siracusa che arriva a ospitare fino a 1450 migranti che poi vengono trasferiti altrove nell’arco di una settimana, le suore missionarie scalabriniane aiutano il migrante con l’ascolto dei loro racconti, giochi e canti.

Nella residenza Mater Dei che accoglie principalmente famiglie di migranti, le scalabriniane una volta a settimana forniscono lezioni di Italiano per portarli anche solo a presentarsi e a comunicare informazioni basilari.  Inoltre le suore aiutano i migranti a contattare le proprie famiglie anche tramite i loro telefoni personali. Il ricongiungimento seppur telefonico aiuta il migrante a comunicare alla propria famiglia il proprio arrivo e a tranquillizzare i propri cari.

Per le missionarie scalabriniane che realizzano la loro missione a Siracusa è molto emozionante vedere dei piccoli miglioramenti nell’arco di poco tempo sia a livello linguistico e comunicativo con la lingua italiana sia a livello fisico poiché dopo un viaggio così stancante il migrante inizia a recuperare forze e a socializzare nei primi centri di accoglienza.

Come ricorda Papa Francesco “Bisogna sviluppare proposte concrete per favorire una migrazione regolare e sicura ed impegnarsi ad ampliare i canali migratori regolari. È necessario creare un clima di fraternità tra persone di paesi e culture differenti”.

La gente sta anche leggendo