Agustina Pérez Walton è della Repubblica Dominicana, precisamente da Consuelo, provincia di San Pedro de Macorís. Nel 2018 ha preso la decisione di lasciare il suo paese per andare in Spagna, con l’idea di lavorare per poter costruire alcuni appartamenti da affittare nella Repubblica Dominicana. Quando è arrivata in Spagna ha però capito quanto fosse tutto diverso e tutti i suoi progetti sono crollati.
Ha frequentato alcune istituzioni dove ha potuto seguire diversi corsi di integrazione sociale.Tra le organizzazioni a cui si è rivolta c’erano Guada-Acoge, ACCEM, Cáritas a cui è molto grata, poi è entrata nell’istituzione della Delegazione delle Migrazioni, che è diretta da Sr. Leticia Gutiérrez Valderrama, missionaria scalabriniana.
Quando la sua vita è diventata molto dura e si è sentita particolarmente vulnerabile, Agustina afferma di essersi sentita molto supportata e ascoltata dalle missionarie scalabriniane che l’hanno aiutata con i loro mezzi a disposizione.
Nel 2019, dopo che le istituzioni hanno visto quanto Agustina si prendesse cura degli altri immigrati che si trovavano in una situazione di estrema vulnerabilità come lo era stata lei, l’hanno integrata in diversi gruppi per continuare ad aiutare gli altri.
Tra queste istituzioni c’erano i Laici Scalabriniani che condividono con Agustina la stessa missione, ovvero aiutare le persone in diverse situazioni di difficoltà. Inoltre, da quello stesso anno, Agustina fa parte del gruppo di partecipazione “Rete Europea contro la Povertà” (EAPN) di Castilla La Mancha, dove si occupano di formulare proposte politiche e poi leggerle nelle Corte di Toledo a Castilla La Mancha, rappresentando così immigrati a Guadalajara in Spagna.
Nel 2022 è stata scelta per recarsi all’incontro nazionale dell’istituzione EAPN e presentare proposte politiche nelle Asturie (Gijón). Successivamente EAPN Spagna e EAPN Europa
hanno scelto Agustina per andare a Bruxelles e in Portogallo dove hanno potuto sviluppare il tema dell’alto costo della vita e del suo impatto sulla popolazione migrante.
Ora Agustina si sento molto bene, perché è una persona che ha avuto esperienza di vulnerabilità e pur non avendo una famiglia di sangue, è circondata dalla famiglia che Dio le ha messo di fronte sul suo cammino di donna migrante.
Vogliamo concludere questa testimonianza con le parole della stessa Agustina:
“Desidero continuare ad essere utile agli altri e contribuire anche solo con un granello di sabbia alla celebrazione interculturale della Giornata Mondiale dei Migranti, nella quale sono impegnata dal 2019. Grazie di cuore.”