“La vera accoglienza non può che essere totalmente disinteressata, quella che costa sacrifici. La situazione internazionale è complessa, si sa, ma in ogni caso sono convinto che i muri si alzano per paura, per non vedere la sofferenza del fratello che può disturbare, si alzano per proteggere quello che invece andrebbe condiviso. Alzare un muro è chiudere il proprio cuore, sigillarlo come una tomba. Non è una questione di generosità e neppure di solidarietà. Qui c’è tanto lavoro da fare, occorre creare una nuova cultura, una nuova mentalità, educare le nuove generazioni a pensare, e pensarsi, come un’unica famiglia umana, una comunità senza confini”. E’ quanto ha detto Papa Francesco al quotidiano L’Eco di Bergamo”.