“Tanti nostri contemporanei cadono sotto i colpi delle prove della vita e si trovano soli e abbandonati e spesso sono trattati come numeri di una statistica. Pensiamo alle migliaia di individui che ogni giorno fuggono da guerre e povertà: prima che numeri, sono volti, persone, nomi e storie. Mai dobbiamo dimenticarlo, specialmente quando la cultura dello scarto emargina, discrimina e sfrutta, minacciando la dignità della persona”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo messaggio del quarantesimo Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini, firmato dal Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin e indirizzato al vescovo della città romagnola, Francesco Lambiasi.