Viene dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, una profonda analisi sull’immigrazione. Le sue parole giungono in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario a Torino. Lui dice come sia “dovuta e sacrosanta” la politica di controllo del territorio e la lotta alla clandestinità, ma come questa “al tempo stesso” sia “totalmente disinteressata al profilo umanitario”. Poi, aggiunge: “Potrei dire che la pietà, declinata nel suo senso laico, e’ morta”.