“Molte persone muoiono nel Mediterraneo e non sappiamo quante siano realmente”, perchè il monitoraggio “non e’ piu’ affidabile, non ci sono piu’ testimoni”. A dirlo è l’inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale, Vincent Cochetel, in un’intervista al quotidiano belga ‘Le Soir’. L’offensiva dei Paesi Ue contro le Ong in mare “non dovrebbe nascondere il problema fondamentale: non esiste un accordo su un meccanismo di solidarieta’ per la ridistribuzione” dei migranti, dice. “Il salvataggio in mare e’ fondamento del diritto internazionale – prosegue – e la loro posizione e’ giusta: le persone salvate non possono essere rimandate in Libia, non e’ un posto sicuro”.