Un dono che a me piace tanto e che tocca la Chiesa proprio nel suo essere, è che la pluriformità della Chiesa è un dono dello Spirito, perché lo Spirito è l’autore della diversità nella Chiesa. Ma guarda che siamo diversi uno dall’altro… della diversità. Ma è anche l’autore dell’unità: da quella diversità che Lui crea, fa l’unità, l’armonia”. A dirlo è Papa Francesco nel corso della terza puntata del programma ‘Io credo’ in onda che andrà in onda su Tv2000 lunedì 2 marzo alle ore 21:05. “Ma com’è lo Spirito Santo? Quale gesto ha? Quale faccia ha?”, dice il pontefice. “Lo Spirito Santo e l’umiliazione dello Spirito Santo è non dare a conoscere se stesso, ma soltanto il dono di se stesso – aggiunge – Noi dello Spirito Santo conosciamo soltanto i doni. è un dono. Ma Lui, non sappiamo com’è. Sappiamo che chi fa l’unione del Padre con il Figlio, voi teologi fate tutte queste cose, che sono vere; ma anche Lui, c’è come un abbassamento, una synkatabasis dello Spirito Santo, che soltanto conosciamo di Lui: il dono. Il dono che regala. L’essere divino che dà dei doni. E uno dei doni è questo: soffiare per far crescere la Chiesa”.