Il Servizio Itinerante vuole essere un’icona visibile della fede delle suore Missionarie Scalabriniane, che esprime l’amore a Dio e la decisone professata pubblicamente di donare la propria vita nel servizio evangelico e missionario ai migranti e ai rifugiati. Con gioia possiamo dire che abbiamo una adesione significativa di suore che si sono iscritte, ben come tante altre che sostengono questo Servizio, ciò mostra come la missionarietà è viva nel cuore delle suore e nella Congregazione.
Sia in Africa, come in Asia, in America o in Europa, il Servizio Itinerante sarà presente a nome di ciascuna suora della Congregazione delle Suore Missionarie Scalabriniane. Tanto quelle che sono presenti nelle diverse missioni come quelle, che nella preghiera offrono i propri dolori e sacrifici e stanchezze, tutte partecipano alla missione di accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati che Dio ci ha affidati.
Il lavoro che la commissione ha realizzato fin’ora è senz’altro incompleto, poiché siamo ancora in una fase di costruzione. Ci anima la convinzione che “strada facendo” il processo contribuirà a migliorare e ad adattare il Servizio alle circostanze dei tempi e dei luoghi. Osiamo comunque iniziare, partire, metterci in cammino come “Chiesa in uscita”, verso i migranti e i rifugiati.
Le suore hanno organizzato un servizio itinerante, nei prossimi tre mesi, al confine italia francese di Ventimiglia, per portare assistenza ai migranti e per contribuire ai progetti di sostegno organizzati della Diocesi.
Tre mesi a Ventimiglia, al confine tra Francia e Italia, a sostenere i migranti. E’ questa la nuova sfida che oggi ha portato lì il Servizio itinerante delle suore missionarie scalabriniane.